domenica 9 novembre 2008

SALA PIENA DI GIOVANI PROSSIMO INCONTRO AD ABRIOLA, RACCOLTA DI FIRME. SOLIDARIETA’ DEI GIOVANI DI LAURENZANA

Strepitosa partecipazione particolarmente di giovani alla tavola rotonda promossa dal Forum dei Giovani di Anzi dal tema “ADSL in tutta la val Camastra sogno o realtà?”. E’ gremita di giovani la sala consiliare del Comune di Anzi, molti rimasti ad ascoltare fuori. C’è perfino un gruppo di giovani laurenzanesi, i quali hanno espresso solidarietà ai coinquilini della val Camastra per il digital divide. In aula presenti anche giovani di Abriola. L’aspettativa è tanta per l’arrivo dell’ADSL e la cittadinanza ha risposto massicciamente. Il convegno presieduto da Antonio Cafarella presidente del Forum dei Giovani, il quale dopo i saluti di rito ha esordito: “Questa tavola rotonda, vuole essere un punto di partenza per formare un movimento d’opinione, affinché si tenga alta l’attenzione dei media Regionali, su una problematica infrastrutturale dell’area della Camastra. Ma non bisogna commettere l’errore di pensare che domani mattina l’ADSL sia arrivato. Il digital divide ci porta a rimanere in uno stato di arretratezza tecnologica, però ho la sensazione che uniti e tutti insieme possiamo farcela”-Continuando ha sottolineato “Da oggi parte un movimento di protesta che vedrà una raccolta firme, nonché, riproporre questo convegno anche ad Abriola e Calvello Nei giorni scorsi mi sono chiesto, come possiamo uscire da uno stato di crisi quando ci mancano le infrastrutture?

La Basilicata in genere e la nostra area in particolare, sono considerate “zone a fallimento di mercato”, per uscire da tale considerazione è opportuno avere gli strumenti adeguati. Nel mondo globalizzato, internet veloce è un’importante ipotesi di sviluppo, ma ne diviene vitale nelle aree a forte disagio infrastrutturale, come è la val Camastra, perché anche le piccole aziende presenti sul territorio hanno la possibilità di commercializzare all’estero i propri prodotti.

Paradossalmente un effetto tipico dell’economia globalizzata è la valorizzazione dei prodotti tipici, i quali possono inserirsi nei segmenti di mercato definiti di nicchia. Ma come può un americano conoscere il caciocavallo podolico prodotto nelle aziende casearie della zona, e come può un turista giapponese conoscere le bellezze ambientali, naturalistiche, enogastronomiche ecc. della val Camastra? Semplicemente tramite internet. Ma se i nostri operatori o chi abbia intenzione di investire non può usufruire della banda larga per far conoscere al mondo esterno i propri prodotti, come si può uscire dalla definizione di “zona a fallimento di mercato”?

Quando effettivamente mancano i numeri, che possono essere intercettati nel mercato mondiale attraverso la rete internet.”.

A questo punto come da programma è intervenuto Marco Cantisani dell’associazione di volontariato “Teerum Valgemon Aesai” e dopo i saluti di rito ha parlato del problema del digital divide vissuto ad Anzi, citando dei dati: “Il 32% dei comuni lucani sono ancora sprovvisti della banda larga, a fronte di una media nazionale del 94%, la Basilicata è coperta solo per l’86%. Quindi su 131 comuni il 32% è una media altissima. I Comuni sprovvisti di banda larga vivono un isolamento tecnologico, ciò influisce sulla competitività delle piccole e medie imprese, ma anche sulle pubbliche amministrazioni, che non possono offrire ai cittadini ulteriori servizi. La Regione Basilicata sta lavorando al progetto no digital divide per cercare di portare la banda larga nelle aree definite a fallimento di mercato come la val Camastra area remota del territorio dove non ci sono i numeri per recuperare i costi d’investimento delle aziende fornitrici dei servizi di telecomunicazioni.”. La Tavola Rotonda è continuata con l’intervento di Suor Reparata D’Agostino direttrice della Casa F.M.A. di Anzi, giunta ad Anzi da Pomigliano d’Arco (NA) da appena due mesi, ha esordito: “Quando sono giunta qua ho avvertito un grosso disagio a mettermi in contatto con il mondo salesiano sparso per tutto il pianeta. Ultimamente abbiamo aperto anche una casa in Groenlandia, mi è sembrato di essere tornata all’età della pietra, con tutte queste tecnologie moderne, non poter comunicare con le mie consorelle e non poter assistere all’elezione della Madre Generale, trasmessa tramite web. Ho avuta una grossa delusione, un piccolo paese così caratteristico, capolavoro della natura sempre esposto al sole, gente accogliente che ti saluta sempre con il sorriso. Mi sono chiesta, perché a questo paese così caratteristico, come saranno sicuramente gli altri della zona, che ancora non ho avuto il piacere di visitare, è impedito di comunicare con il resto del mondo? Bisogna dare a questi giovani la possibilità di comunicare con i coetanei sparsi nel mondo, perché l’uso delle nuove tecnologie è a servizio dell’umanità quando è basato sui valori sani. Avevo un’ex allieva a Pomigliano d’Arco con una grave malattia alle reni, grazie ad internet è riuscita a trovare un giovane donatore americano, costui è venuto in Italia ha donato il rene ed è ritornato in America. Oggi questa donna è sposta ed ha anche dei bambini. Mi chiedo perché privare gli abitanti di questi Paesi di questa straordinaria possibilità? Non dobbiamo perdere altro tempo!” A questo punto è intervenuto il Vice Sindaco di Abriola, Mario Giordano; “ Ho accolto con immenso piacere l’invito del Forum dei Giovani di Anzi, già conosciuto in altre iniziative quali il Camastra Sound Festival. Al sogno, usiamo strumenti che possano essere una forza per far leva sulle società del settore e farlo diventare realtà. E’ vero i nostri piccoli centri, così caratteristici, sembrano tanti piccoli presepi, ma bisogna agevolare le attività sociali, le diverse attività di giovani liberi professionisti, i produttori, le aziende ricettive che non riescono a pubblicizzare le proprie attività. Noi ad Abriola abbiamo già tentato una petizione verso la Telecom, ma senza esito, credo bisogna fare una petizione d’area per i soliti problemi di utenza. I Comuni di Anzi, Abriola e Calvello messi insieme fanno circa 6.000 abitanti. Anche se i nostri territori vengono considerati a “zone a fallimento di mercato”solo quando, a queste aziende conviene, ma diventano strategici quando devono apporre i propri ripetitori sul Pierfaone, sul monte Siri o sul Vulturino.

Accolgo la proposta di Antonio e candido Abriola prossima tappa del movimento.”

A questo punto è il Sindaco di Anzi a prendere la parola,Giovanni Petruzzi afferma : “ Ringrazio il Forum dei Giovani di Anzi per aver sollevato questo problema, così come per Obama il sogno, un sogno più arduo del nostro, è diventato realtà, anche per noi tutti, la banda larga lo deve diventare. Oggi si vive una nuova forma di discriminazione rappresentata dal digital divide. In un a Regione dove si è promosso il PC in ogni casa, bisogna dare a quelle famiglie la possibilità di accedere ad internet in maniera veloce. Il 32% dato citato, rappresenta una grossa fetta dei comuni lucani, in quanto le grosse aree densamente popolate della regione sono già coperte dalla banda larga, per cui i Comuni ad essere penalizzati sono i piccoli Comuni. Nei giorni scorsi ho scritto una lettera alla Telecom dove per parafrasare il celebre capolavoro letterario di Carlo Levi, ho sostenuto, così come Cristo si è fermato ad Eboli, l’Adsl si è fermata a Laurenzana.Nonostante Anzi appartiene al Distretto Telecom di Potenza ed alla rete urbana di Laurenzana.Nel limitrofo Comune di Laurenzana, la Telecom ha completato i lavori per l’erogazione del servizio veloce di connessione ad internet.

Con l’esecuzione di essi, l’80% degli interventi per dotare il territorio comunale di Anzi del servizio Adsl può ritenersi sostanzialmente espletato. Si tratterebbe, ora, di effettuare il restante 20% di interventi, mediante l’installazione in centrale di idonee apparecchiature e l’apposizione sul territorio comunale di fibre ottiche. Ma non bisogna fermasi alla mia lettera, è necessario fare massa critica con gli altri Comuni dell’Area Abriola e Calvello. Fare un piano d’investimento di tutta la val Camastra. Meritiamo tutti i cittadini di Anzi, Abriola, Calvello e non solo, ma di tutta la Basilicata ad usufruire della banda larga. Nel mese scorso abbiamo autorizzato con delibera di giunta l’installazione presso “Tempa Lambisia” di un’antenna della regione Basilicata del piano no digital divide, precedentemente citato, che permetterà l’accesso all’ADSL, al Comune, Alle Scuole, Alla Biblioteca ed anche al secondo ISP attivo ad Anzi. Ben vengano tutte le sensibilizzazioni popolari anche una raccolta di firme.” A questo punto ripreso la parola Antonio Cafarella e concludendo afferma: “ Accolgo con gioia la proposta del Vice sindaco di Abriola e spero di riuscire ad organizzarci entro poco tempo”.

All’iniziativa hanno aderito diverse associazioni di Anzi.